Ringraziamenti ed auspici per l’anno nuovo

Carissime e carissimi,

con l’inizio del 2020 ci sembra importante ricordare tutto quanto abbiamo fatto insieme a voi nel 2019 ringraziando tutte /i coloro che hanno permesso la crescita dell’associazione e lo sviluppo di attività fino a pochi anni fa inimmaginabili su questo territorio.

Lo sportello informativo del martedì e il telefono amico hanno svolto un lavoro encomiabile; ringraziamo Lucio Zat e Ferruccio Bomben per tutto il supporto dato in queste attività.

Ringraziamo Anna Tramontin per aver dato il via all’attività fisica adattata. Confidiamo che nel 2020 aumenteremo il numero dei partecipanti a questa importante attività.

Non meno ringraziamo Barbara Zanchettin e Vera Baroni, che consideriamo un po’, con poco senso critico, delle nostre “creature” professionali per il lavoro svolto sia a Pordenone che a San Vito nell’ambito della stimolazione cognitiva e nel sostegno ai gruppi di automutuoaiuto. Ci saranno dei cambiamenti nel 2020, ma confidiamo che lo spirito di partecipazione e la voglia di essere sempre più adeguati alle istanze che la malattia impone da parte di noi familiari, resteranno le stesse.

Tra le attività, infine, e proprio perché pensiamo sia l’attività che più ci rappresenti, ringraziamo Gabriella del Duca e Clementina Pace, per l’importante lavoro svolto da anni sulla memoria e sulla scrittura della cura che, nonostante le diverse difficoltà incontrate, hanno sempre implementato con passione e determinazione.

Mai come nel 2019 è d’obbligo ringraziare le figure esterne, istituzionali e non, con cui collaboriamo in modo fattivo.

Un grande ringraziamento a Michela Piccinin e Marco Zanussi dell’Associazione studi e ricerca per il Kennedy, per averci incoraggiati a sperimentare pratiche di integrazione intergenerazionale ed aver apportato l’innovazione digitale tra le nostre attività.

Un caro abbraccio a tutti i soci delle associazioni regionali che partecipano al coordinamento della rete regionale delle associazioni che si occupano di malattia di Alzheimer, in particolare alla nostra paziente ed instancabile coordinatrice Dorotea De Paoli.

Con affetto e stima ricordiamo la collaborazione con l’AAS5 all’interno del Comitato Aziendale di Partecipazione: in particolare ringraziamo Sandra Conte coordinatrice del Comitato e Nicola Delli Quadri per averci invitati a partecipare al progetto “Alleanza per la salute”. Confidiamo che il lavoro svolto insieme nell’ambito della presa in carico del paziente fragile anziano abbia delle ricadute evidenti sul territorio pordenonese.

Ci auguriamo  che il lavoro svolto di concerto con l’UTI del Tagliamento ( San Vito ) per la realizzazione di una filiera di servizi sociosanitari, ci dia grandi soddisfazioni, creando un legame fattivo tra servizi sanitari, servizi sociali ed associazione; dobbiamo ringraziare i servizi del sanvitese, in particolare Tamara Zandotti, Loren Babuin e Lisa Bresil per averci, innanzitutto, coinvolte/i in questa sfida, e, non secondariamente, per aver tenacemente voluto le nostre attività sul loro territorio.

Ringraziamo la professoressa  Franca Bimbi, che da lontano ci segue e mette ordine al nostro pensiero, a volte scomposto.

Non possiamo dimenticare l’avv. Michele de Cesco, con il quale continueremo anche nel 2020 le nostre battaglie per una presa in carico equa da parte del servizio pubblico, del paziente affetto da malattia di Alzheimer.

E infine non possiamo che ringraziare il personale dell’AAS5, che a vario titolo ci supporta nelle attività svolte di concerto.

Un grazie particolare a Sandro Santarossa ed Isabella Flaborea per il supporto svolto nelle attività di progettazione in convenzione con l’AAS5, ed al dott. Mauro Marin per essere sempre presente nelle nostre attività formative. Come non ringraziare il dott. Siro Carniello, camaleontico dirigente sanitario che di fatto sentiamo molto vicino.

Un ringraziamento particolare ai medici che ci sostengono nelle nostre attività:

il dott. Antonio Provenzano che da sempre ci sostiene con la sua presenza rassicurante, la dott.ssa Cristiana Minisci, che pur essendo arrivata da breve tempo, con passione e gentilezza accoglie le famiglie nell’ambulatorio pordenonese.

Un grazie di cuore al dott. Paolo Passadore, primario della Neurologia di Pordenone, perché senza la sua determinazione nel volere un “Centro disturbi cognitivi” nella nostra città saremmo ancora alla ricerca di una modalità di accesso e di confronto con il servizio pubblico, e sicuramente ci sentiremmo ancora più soli.

Inviamo a tutte queste persone un augurio speciale per un buon inizio del 2020, e confidiamo di fare ancora cose meravigliose insieme.

La presidente Daniela Mannu

e il direttivo di AFAP onlus

Pordenone, 2.1.2020